» La soffitta di InchiostrodiVerso

Posts written by Tulit-Fert-Feret

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    Come da titolo :D

    Ciaoooooooo :lol:
  2. .
    Voto:

    Bohé
    Ubris

    Poi sono indeciso Myredshadow o °LLn... credo myred, se fossi stato giurato le avrei encomiato la terzina.
    Ricapitolo dunque i voti:

    Bohé
    Ubris
    Myred
  3. .
    Raccolto? Se è ipallage, non mi convince l'estremo iperbato che lo accompagna.

    Per il resto... woa, è stata scorrevole e intrigante. Ha molto carisma, una metapoetica davvero ben tessuta. Bravo!
  4. .
    Bambini giocar nell'ignoto? Che è, giocano tra i tombini aperti?
    Solito discorso che abbiamo fatto mille volte sui versi che sanno di "riempitivo."

    Bella invece la quartina, fulcro della lirica.
  5. .
    C'è qualche inesatteza metrica, collega *sciack* a meno che non si applichi un'episinalefe... ma la virgola è tra le scatole e non mi viene da fondere le vocali.

    Comunque ho molto apprezzato il pensiero, ho sentito il ribollire di una certa... morale dei Signori :shifty: dal sapore che mi piace.
  6. .
    Qualunque cosa è meglio di Socrate, persino Cartesio :troll: :socratemerda:

    Scherzi a parte, non mi torna la seconda strofa:


    CITAZIONE
    ma un tempio d'assurdi
    cantati sul calar del sipario.

    Mi manca un verbo per poter dare un senso a questa frase.

    Molto d'effetto la chiusa, mi piace il dominio della funzione iNtuitiva sulla Sensazione (sono INTJ mica per niente.)
  7. .
    L'ho trovata una lirica molto interessante, mi sembra molto esistenzialista come componimento... vedo un certo parallelo con Horkheimer e le sue sirene.
  8. .
    Non male, sottoscrivo il messagio e fanculo ai nembi che ostano il volo... interessante anche il lato ritmico, c'è una progressione/digressione accentutativa che mi incuriosisce.
  9. .
    Ahahah! :lol:

    Ok, ora il commento serio, che faccio informale in quanto sciolta la giuria critica, ma non per questo meno scrupoloso.

    Mi è piaciuta questa lirica, sia per le immagini evocate (trovo che sia tutta una metafora molto azzeccata), sia perché in fondo la κρίσις può portare alla crisi: il pensiero sterile, la paranoia, tutto questo provoca le ragnatele emotive che intaccano gli ingranaggi del cervello. Da qui, la crisi del pensiero e della persona.
    Brava LLn!
  10. .
    Ha ragione Ubris, aggiungo la sfumatura di "pensiero."
    Dj, "krinoo" è il verbo e "krisis" è il sostantivo.

    A presto i vari commenti.
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    Premessa per i concorrenti: i commenti approfonditi alle vostre opere li trovate nei vostri topic. Il voto è un sunto globale in cui bilancio quelli che ritengo essere i pregi e i difetti delle liriche. Ovviamente il mio giudizio, volendo o nolendo, è influenzato da quello che è il mio gusto, pertanto non pretendo che questi voti rappresentino una verità assoluta. Qualora una lirica non l'avessi compresa, giudicherò solo la forma, perché trovo poco equo giudicare ciò che non comprendo. Questo però non deve essere un incentivo a scrivere liriche appositamente ermetiche per favorire il mero voto formale, ma confido negli autori verso cui nutro, per tutti, fiducia e rispetto.
    I voti sono dati nell'ordine della tabella, quindi il numero 1 è myredshadow, il numero 2 al44to e così via.

    turno1


    1 5

    2 6

    3 6

    4 8

    5 6

    6 7

    7 7

    8 7

    9 4

    10 7

    11 3

    12 7

    13 4

    14 7

    15 4

    16 6

    17 6

    18 9

    19 7

    20 6

    21 7

    22 6

    Accetto chiaramente repliche, precisazioni et similia.
  12. .
    FORMA

    Ritmo: quasi tutti endecasillabi, qualcuno da operare con dialefe. Sulla punteggiatura, stesso discorso che ho fatto ad altri partecipanti.

    Musicalità: memento audere semper, ammiro l'uso delle rime baciate in un mondo che le odia, lo trovo coraggioso e per questo +100 punti.

    Retorica formale: ecco, qui secondo me è il tasto dolente: da una parte ho molto apprezzato la citazione internettiana for teh lulz incrociata con la nuga petrarchesca, quasi un ossimoro, ma è uno sprazzo di luce in quello che poi è un buio strutturale; non trovo, in altre parole, un sostegno forte a quello che leggo: sprazzi luminosi a parte, l'ho trovata troppo discorsiva.

    Considerazioni personali: l'impressione è la medesima che ho avuto per il Bardo di Avon: i ferri li conosci e l'estro non ti manca, perché allora non spingersi oltre e osare, così come hai fatto per le rime?

    CONTENUTO

    Attinenza con il tema
    : c'è, indubbiamente. E mi piace anche l'angolazione.

    Evocatività: il "sermo oraziano" è il punto di forza del componimento, e non intendo tanto il lessico (cuncti agnoscono ke l'arcaica favella delectami), quando l'impostazione che "corteggia" il lettore e lo invita a seguire. Ribadisco, e questa volta non dal lato formale, la brillantezza dell congiungere antiquo e moderno con quell'ossimoro, io lo trovo molto evocativo.

    Considerazioni personali: impressione favorevole rispetto al lato formale, decisamente concorde con il messaggio: chi troppo aspetta, prende niente.
  13. .
    Ti ringrazio Patrizio! blush-anim-cl
  14. .
    Ah, aggiungo una nota: io "errare" non l'ho interpretato come "vagare", perché mi sarebbe sembrato stridente con la concezione del binario morto (che porta da nessuna parte), ma come "sbagliare"; ho interpretato la lirica come una condanna del pensiero circolare.
  15. .
    FORMA

    Ritmo: circolarmente (plaudo!) parte con novenari e si chiude con novenari, anche se trovo un po' azzardato inframezzare a versi di ritmo ternario (novenari e ternari nel caso) dei settenari. Un po' un pugno in faccia quel contraccento sulla sesta nel secondo novenario.

    Musicalità: qualcuno potrebbe definirla "barocca" per il gioco sulle sdrucciole, io no. La trovo un po' debole, invero.

    Retorica formale: metatestualità presente nel ritmo, questo è un punto a favore. Due similitudini per due pezzi, un buon parallelismo per una struttura che, pur essendo discreta, funziona.

    Considerazioni personali: a mio parere conosci i ferri del mestiere e non ti fai intimorire dallo sperimentare, questa per me è una grande qualità. Però, mio malgrado, penso che l'esperimento sia riuscito a metà: si poteva, a mio avviso, fare molto di più.

    CONTENUTO

    Attinenza con il tema:
    da uroborico non condivido affatto, ma la rappresentazione della circolarità come binario morto è attinente al tema, prescindendo il mio pensiero.

    Evocatività: c'è e non discuto: la matematica, checché se ne dica, ha la sua poeticità. Mi è piaciuto il riferimento a Turing e il richiamarsi a elementi celesti, elementi astratti ed elementi concreti, raccordandoli nella lirica.

    Considerazioni personali: per nulla d'accordo, ma siccome non valuto in base a cosa credo, ma a cosa leggo, in questo frangente l'impressione è favorebvole.
39 replies since 25/11/2010
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