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... ed hai fatto bene!... è sempre molto saggio non sprecare il proprio tempo, perché il tempo è comunque poco, e va riservato alle cose importanti!... anche se magari non sappiamo nemmeno quali cose siano importanti e quali inutili!
Ma voglio ringraziarti. Oggi tu, come tante volte tanti altri nei tanti forum che frequento, mi hai offerto il piccolo spunto necessario alla mia creatività per comporre quelle sciocchezzuole di cui ormai mi nutro e che (sempre questione di prospettive!) per me sono importanti.
E sotto tua spinta ho buttato giù "Il diabolico perché" che riporto qui di seguito, e che naturalmente sono lieto di dedicarti.
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Il diabolico perché
bene o male, chiunque sia in affettuoso contatto con almeno un fanciullino, ne ha una esperienza diretta; babbo, mamma, maestro, nonno, fratellone che già sta alle medie …
Mi riferisco al “diabolico perché” dei bambini piccoli, che naturalmente non ha assolutamente nulla di diabolico … ed non è nemmeno un “perché” interessato all’apprendimento di una risposta nonostante quel punto di domanda tanto accentuato ed evidente.
Fateci caso e ripensate un attimo a qualche vostra specifica esperienza; comincia così, all’improvviso, su una questione magari banalissima, arraffazzonata su due piedi:
« ma perché, nonno (io sono nonno)… questo?... ».
il “questo”, non c’entra assolutamente niente con l’argomento di cui si sta trattando; infatti il “diabolico perché” germoglia sempre nel bel mezzo di un discorso, ed è fuorviante per definizione.
Naturalmente il bimbo ha diritto di precedenza, ed una risposta viene subito data; ma non conta se sia distratta o meditata, sapiente o di circostanza … infatti non viene affatto percepita!
Il bambino si limita a scegliere a caso una parola di quella risposta e reitera il gioco:
« ma perché … quest’altro?... ».
il “quest’altro” naturalmente è insipiente quanto il “questo” di prima, e sollecita una nuova risposta, che sarà a sua volta completamente ignorata, servendo solo di spunto per una nuova domanda insipiente… e così all’infinito … o almeno finché ci si stringe nel loop stretto:
« perché è così! »
« e perché è cosi? »
« perché così è »
« e perché così è? »
« perché è così! »
... ... ...
Viene da domandarsi il perché del “diabolico perché”, ed un perché c’è, ovviamente … sta nell’assenza di un perché!
Il bambino non sente l’esigenza di sapere nulla, non è affatto interessato al contenuto delle domande e delle risposte. Dal suo nonno, dalla mamma, dalla maestra, dal fratellone più grande vuole solo attenzione, tempo, affetto … in una parola: coccole.
Ma ha anche ragione. Lui è piccolo, e quello è il suo tempo di averle, le coccole!
Lucio Musto 7 febbraio 2013
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Flogoriano .
User deleted
Bellissimo questo amplesso di musica e di corpi che si fondono e si confondono in un ottimo climax carico di erotismo evanescente eppur vivido e potente. Bella la lucida distensione finale che come un orgasmo riporta il lettore tra le righe del racconto dopo averlo travolto in groviglio multisensoriale.
Davvero i miei più vivi complimenti.. -
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Ecco la prova scritta che gli uomini pensano al sesso pure guardando un violoncello... -.-
Ahahhahha! Trovo il tuo racconto più spinto di un racconto "normale" che racconta scene evidenti. Una fantasia fervida come la tua che dietro un concerto riesce a vederci un atto sessuale mi fa arrossire più di un racconto che disegna una scena di sesso classica anche se con minuzia di particolari
Direi che è erotico al cento per cento, il finale è simpaticissimo, mi piace lo sdrammatizzare e qui ci sta particolarmente bene perché mi da la sensazione che hai fatto quelle battute perché tu stesso sei un po' a disagio a scrivere di questa storia.
Il tuo stile mi piace e l'ho già notato con altri racconti, bello complimenti!
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Grazie ragazzi, siete davvero molto gentili!... però si, anch'io devo ammettere di avere un debole per "Gentile", ed ogni volta che lo rileggo mi scappa un sorriso...
Mi sembra uno dei miei racconti più fortemente ispirati...ma credo a ragione!
Quella tutina rosa, con sciarpetta setosa e nastro da capelli appena più chiari... beh! diciamo che forse vi siete persi qualcosa!.... -
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La musica che si plasma nelle mani di chi crea, lo strumento che asseconda, si lascia trasportare e fa provare emozione... e chi ascolta che assorbe quel trasporto, lo fa suo e lo rende unico. Due modi di provare passione/amore che hai mescolato alla perfezione... . -
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si Kira__ condivido con te sulla straordinaria potenza della musica!
In effetti, a farci caso è uno dei primissimi stimoli "irrazionali" che interessano l'uomo.
Sia in termini di età, il neonato segue la musica subito dopo le sensazioni primarie dolore/fame/sete,
sia in termini sociali, la musica compare nei popoli primitivi subito dopo le mere esigenze di sopravvivenza.
Come dire?... senza musica saremmo altro da quello che siamo!
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anche le vacche amano Bach!...
ed ho inteso avant'ieri, in un documentario TV che addirittura la formazione dei cristalli di neve viene "positivamente" influenzata dalla buona musica, nel senso che si formano cristalli "più belli".
Naturalmente (io penso) che questo binomio (buona musica <--> cristalli più belli) sia da correlare al nostro giudizio estetico che evidentemente attinge ad una stessa radice sia per la gradevolezza del suono che della vista, ma che l'influenza delle vibrazioni sonore sulla disposizione delle molecole di acqua sia esclusivamente un fatto fisico... nessun coinvolgimento spirituale o misterico!. -
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Wow... Non la sapevo questa dei cristalli.. ! 
Però effettivamente non è così strano il fatto che le molecole vengano influenzate dalle vibrazioni prodotte dalla musica...
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Argomento affascinante e misterioso, i cristalli!
Forme aliene di vita che incrociamo quotidianamente senza mai riuscire a penetrarne l'essenza.
Dovremmo dedicare loro più attenzione, e studiarli, e scriverne! potrebbe essere una fonte inesauribile di ispirazione, loro, così fragili, pur nella durezza della roccia.
Nelle grotte di Frasassi c'è una stalagmite che non potrà mai più accrescersi, perché è stata accarezzata dalla mano dell'uomo che l'ha così contaminata, e viene mostrata ai turisti come monito
di rispetto verso questi nostri fratelli minerali.
Ricordo il fascino di "Cristalli Sognanti" di Theodor Sturgeon che con la sua bravura di romanziere riuscì a lanciare un ponte fra il loro mondo ed il nostro,
e l'angosciante mattone di James Ballard "Foresta di cristallo" pesante nell'esposizione, ma squillante nell'idea della trasformazione della vita organica in un coagulo artistico di quasi-immortalità!.
Ma soprattutto mi affascina la bellezza matematica fissata in quelle forme stupende!
Pensaci, stasera quando lessi la pasta!... questo è un grano di sale!. -
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Un grano di sale, assurdo... E' affascinante ascoltarti Lucio! (anzi leggerti... XD)
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grazie ximox, ma io non ho nessun merito!
E' che ogni volta che fermiamo lo sguardo irrequieto
dal suo balzare d'immagine in immagine,
per farlo andare piano come il cuore e costringiamo la mente
a seguire quel piano ritmo armonioso,
ci si svela tutt'intorno lo splendore del creato
nelle cose semplici mai viste, in quelle
a cui, distratti, non avevamo mai pensato.
La bellezza si nasconde umile nel piccolo,
o nell'immenso, dove l'occhio non arriva
nella forma seducente di una nota musicale
nel misterioso senso di un numero soltanto...
Scrivendo, mi è venuta in mente una riflessione che facevo tempo fa ad un amico di Napoli,
professore di matematica. Mi venne in una e-mail, e poi l'ho trasformata in una cosa a mezzo fra un racconto e un saggio.
Ringraziandoti di avermici fatto pensare vado a pubblicala in... ""Narrativa fantascientifica""?... così almeno per metà c'è dentro... non c'è una sezione in questo forum dove un poveraccio possa mettere una cosa che non sa cosa sia
Vabbè, la metto lì, poi ci penserà l'Admin a spostarla nel posto giusto: si chiama "Dell'eleganza"
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+1 .
Sono d'accordo con Ximox... !!! ..Leggerti è come aprire un libro pieno di racconti nostalgici oppure allegri... oppure pieno di curiosità e cose a cui spesso non si fa caso... ; )
Quelle di Frasassi sono delle grotte che è da un pò che ho in mente di visitare... mi hanno detto che sono bellissime, e quando ci andrò mi ricorderò di quella stalagmite toccata dall'uomo...
Intanto, ti rispondo con un fiocco di neve al microscopio.. : )
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naturalmente quando deciderete di visitarle... siete ospiti miei!
vi posso mettere a disposizione una camera... (al limite anche due) ed un silenzio assoluto (uccellini, cicale e grilli a parte), ma in cambio dovrete subirvi la mia buona cucina e dire che è superlativa sennò RO si incazza.
Ah!... anche due comode sdraio da sistemare dove credete, sull'aia, nel portico, in pinetina, fra gli olivi.... -
Flogoriano+1 .
User deleted
Video . -
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Grazie Flogoriano!... davvero bello questo pezzo e notevole l'esecuzione.
Poi si sa, l'ambientazione ci aggiunge qualcosa di suo...
Nella "Grotta grande del Vento" qui a Frasassi, quasi ogni anno Marco Mencoboni ambienta uno dei concerti del Cantar Lontano, un festival di musiche antiche ormai diventato prestigioso e conosciuto e riportato a livello internazionale.
Una volta ci sono andato anch'io, con mia moglie e davvero non è stata una delusione!
Una esperienza che non oso ripetere perché temo che la seconda volta possa apparirmi meno magica e bella, e quindi sciuparmi il ricordo quell'esperienza davvero unica ed entusiasmante.
Non conosco ancora il programma del festival di quest'anno, ma se il genere ti piace, appena possibile potrei pubblicarlo qui sul Forum, magari nella sezione riservata alla musica.. -
.grazie ximox, ma io non ho nessun merito!
E' che ogni volta che fermiamo lo sguardo irrequieto
dal suo balzare d'immagine in immagine,
per farlo andare piano come il cuore e costringiamo la mente
a seguire quel piano ritmo armonioso,
ci si svela tutt'intorno lo splendore del creato
nelle cose semplici mai viste, in quelle
a cui, distratti, non avevamo mai pensato.
La bellezza si nasconde umile nel piccolo,
o nell'immenso, dove l'occhio non arriva
nella forma seducente di una nota musicale
nel misterioso senso di un numero soltanto...
Scrivendo, mi è venuta in mente una riflessione che facevo tempo fa ad un amico di Napoli,
professore di matematica. Mi venne in una e-mail, e poi l'ho trasformata in una cosa a mezzo fra un racconto e un saggio.
Ringraziandoti di avermici fatto pensare vado a pubblicala in... ""Narrativa fantascientifica""?... così almeno per metà c'è dentro... non c'è una sezione in questo forum dove un poveraccio possa mettere una cosa che non sa cosa sia
Vabbè, la metto lì, poi ci penserà l'Admin a spostarla nel posto giusto: si chiama "Dell'eleganza"
Wow, guarda da una chiacchierata cosa non si tira fuori... XD
E' bellissima questa riflessione e assolutamente Vera... Quanto è bello meravigliarci ancora come dei bambini...
Complimenti!.
GENTILEracconto autobiografico |
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